L’adoratore è il custode e intercessore, che rappresenta la sua famiglia, la Chiesa e l’umanità in quel tempo prezioso di adorazione, nel quale riceve anche molti benefici personali.
Deve firmare il registro delle presenze che serve per essere certi che non si creino vuoti nei turni di adorazione.
Deve venire cinque minuti prima del suo turno, per sistemarsi e porre la firma nel registro delle presenze ed evitare di farsi attendere dall’adoratore dell’ora precedente.
Non deve lasciare mai l’adorazione eucaristica, nella cappella dell’Adorazione Perpetua, nel giorno e nell’ora stabilita. Se per qualche ragione eccezionale si deve assentare una volta, deve trovare la sua provvisoria sostituzione, tra i suoi conoscenti, o familiari, anche se ci sono altri adoratori e deve avvertire il coordinatore di ora!
Non può assolutamente fare alcun cambiamento di ora, o giorno, senza averlo prima e per tempo concordato con il coordinatore di ora!
Non può trascorrere la sua ora di adorazione in un altro luogo, od in un altro giorno, o ora sostitutiva, perché la cappella di adorazione conta sulla presenza dei suoi adoratori, per non interrompere la preghiera.
Se per causa di forza maggiore è costretto ad abbandonare il suo impegno deve avvertire per tempo il coordinatore di ora, affinché organizzi la sostituzione.
Osservare se nei turni di adorazione ci sono altre persone ed invitarle ad impegnarsi a diventare anche loro adoratori. Invitare conoscenti a diventare adoratori stabili.